Pubblicato da: Paolo | 02/11/2019

Sentire e sapere: come percepire l’energia delle cose con la radioestesia

In questo post voglio darti alcuni spunti per rispondere a una domanda che spesso mi viene rivolta: “Come posso sentire l’energia e testare se una cosa è adatta a me oppure no?

La risposta è: per riuscire a sentire l‘energia occorre fare un piccolo ampliamento nel proprio modo di vedere le cose. Questa è la condizione interna; poi, per aiutarsi nella comprensione di ciò che si riceve, esistono diversi metodi per ottenere delle informazioni.

La radioestesia è uno di questi.

Siamo tutti sensibili

Ecco altre due domande:

Come mai ci sono delle persone che sentono l’energia e altre, apparentemente, no?

Si può imparare a riconoscere le energie e a “sentire” un po’ di più?

La risposta è , ma prima di spiegare perché vorrei fare un po’ di chiarezza.

Superare i limiti della mente razionale

Siamo in una società che ha dato, e sta ancora dando, molto, forse troppo valore alla mente razionale. La mente razionale è una funzione molto utile per organizzarci, ad esempio, per fare la spesa di tutti i giorni! E’ sicuramente molto adatta per lavorare con la materia densa, fisica, quella percepibile dai nostri cinque sensi.

Ma purtroppo ha dei limiti:

  • può soltanto riconoscere ciò che già ha imparato (pescandolo dal grande archivio della memoria cosciente)
  • o, sulla base della sua (limitata) esperienza, ipotizzare ciò che potrebbe essere.
  • di norma la mente ha una grande paura di ciò che è sconosciuto, del nuovo e dei cambiamenti, di cui però abbiamo bisogno per poter migliorare la nostra vita.

In realtà la nostra mente razionaleè solo la componente inferiore della nostra sfera mentale, la quale può accedere anche a livelli molto elevati, ai confini con la dimensione spirituale. Ma questa è una questione di cui parleremo in altro ambito.

E’ proprio a causa della pretesa della mente di definire il senso delle cose che nasce la limitazione del sentire di molti di noi.

“Se non è  comprensibile razionalmente e dimostrabile, non esiste” dice il razionalista convinto, non rendendosi conto come sia possibile allargare la nozione di realtà anche ai piani più sottili. Per coloro che se lo concedono è comune sperimentare che qualcosa che sul piano materiale era inspiegabile, visto alla luce di questa coscienza allargata, può risultare comprensibile.

Dunque, la risposta alla domanda “tutti possono sentire l’energia?” è , a patto di poter percepire anche oltre quello che la mente ci suggerisce e, mi vien da dire, nonostante il suo continuo lavoro per rallentare il nostro conoscere!

L’intuizione, che appartiene ai livelli mentali superiori, è quella funzione che ci consente di accedere al nuovo, ossia tutto ciò che ancora non fa parte delle nostre conoscenze. Poi il lavoro sarà quello di riportare queste nuove informazioni anche, in parte, a livello razionale.

Date un’occhiata a questa immagine:

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Avrete già sentito parlare dei due emisferi cerebrali e dell’idea che la funzione logica sia dell’emisfero sinistro, mentre l’intuizione apparterrebbe a quello destro. In realtà i due emisferi lavorano insieme, e spesso larghe porzioni funzionano in sintonia, ma “cervello sinistro” e “cervello destro” sono definizioni ormai entrate nel linguaggio comune per indicare un modo di percepire più razionale o intuitivo.

Probabilmente il procedimento corretto, per una conoscenza più ampia di ciò che siamo e che ci circonda, è quello di cercare di andare oltre la mente raziocinante che presume di sapere o di aver capito, per poterci concedere di sentire ed accedere così ad altre informazioni. In seguito, grazie alla collaborazione della nostra mente, che può recuperare e ricollocare le cose in una prospettiva che anche lei può accettare, possiamo sedimentare ciò che abbiamo sentito. E quindi poter di nuovo Sapere, ma con la “s” maiuscola!

E poi, cominciare ad agire, grazie alle nuove informazioni che abbiamo acquisito.

Nell’immagine qui sopra nota i ponti tra i due emisferi: è percorrendolo che puoi portare le informazioni dal sentire al sapere.

Sentire e sapere

Non dovremmo mai permettere alla mente di indicarci la direzione verso cui muoverci: piuttosto quella è un ruolo che spetterebbe al Cuore, inteso come il centro direttore, della nostra essenza.

Il nostro Cuore “sente”, la nostra mente “capisce”: e non dobbiamo pensare che si tratti di due cose in contrasto fra loro, anche se questo è un messaggio che purtroppo viene inculcato negli individui sin dalla più tenera età.

Esiste un collegamento fra le due funzioni: possiamo, come spiegavo qui sopra, “sentire “ e poi “capire”.

La radioestesia ci permette proprio questo: passare al sentire al sapere.

Le tecniche

Quest’ultima è in realtà l’applicazione della facoltà radioestesica, che è presente in quei tutte le persone.

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Gli strumenti (pendolino, biotensor, bacchette a L), che sono dei semplici amplificatori dei movimenti micromuscolari indotti dalla diverse energie, oppure utilizzando lo strumento principe, ossia il nostro corpo. Per le differenti modalità di percezione, vai al post Tre modi per percepire l’energia sottile

Ma ne parleremo più avanti.. attendo eventuali commenti che potete postare qui sotto.


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